sabato 22 febbraio 2014

SOSTENIAMO IL FATTO QUOTIDIANO, SOSTENIAMO LA DEMOCRAZIA

Il  Fatto Quotidiano - a differenza, per esempio de la Repubblica che un giorno sì e l'altro pure non smette di attaccare Grillo spudoratamente, con l'intento di far cambiare opinione ai suoi lettori che hanno votato  il Movimento 5 Stelle -  ha trascritto quasi per intero, la diretta streaming  avvenuta fra Renzi e Grillo nei giorni scorsi.


Resoconto stenografico, con qualche taglio, dei sette minuti e mezzo Renzi-Grillo.

Renzi: Bene, ti raccontiamo cosa vogliamo fare nei prossimi quattro mesi.(..).
Grillo: Però!
R: (..) Portiamo in discussione al Senato il disegno di legge Delrio sulle Province su cui alla Camera (...) avete fatto ostruzionismo. No, forse non ostruzionismo, avete votato contro, scusate.
G. Posso interrompere? (..)
R. Aspetta, fammelo dire prima.
G. Ma non sono venuto a parlare di programmi, i programmi non sono in gioco adesso.
R. Si gioca un po' per uno, bisogna che parli io poi parli te, facciamo un po' per uno per correttezza.
G. No.
R. E dai, non è possibile (...)
G. (...) Io sono venuto qui per dimostrarti qualcosa in una maniera educata (..) ed è la prima volta che mi succede di non dare la fiducia a una persona come te. Ma non perché sei tu, per quello che rappresenti. Tu rappresenti le banche, i poteri forti. Dici una cosa poi smentisci il giorno dopo. Sei un ragazzo giovane, ma nello stesso tempo vecchio. Io ti ho preso molto in giro, se ti sei offeso mi dispiace.
R. Non mi pare di essermi offeso (...) Mi hai dato dell'ebete e ho sorriso alla grande.
G. Noi siamo all'opposto vostro. Noi siamo i conservatori qua. Noi vogliamo l'acqua pubblica,  tu la vuoi privatizzare. Vuoi vendere l'Eni, l'Enel, vuoi svendere la nostra sovranità, noi la vogliamo mantenere (..)
R. No, però questo non è il trailer del tuo show (..)
G. No, non è uno show.
R. Non so se sei in difficoltà con la prevendita.
G. Ma va! (ride)
R.Vorrei che tu prima ascoltassi, se sei in difficoltà con la prevendita ti diamo una mano. (...) Questo non è Sanremo.
G. Ti mando l'omaggio.
R. Beppe scusa, posso?
G. Il fatto di dire "i tuoi programmi". Tu sei una persona non credibile.
Delrio: Dai Beppe, hai davanti tre sindaci.
G. Io parlo con lui (indica Delrio, ndr)
R. Buoni!
G. Tu pensa alla differenziata a Reggio Emilia.
R. Quanto hai di differenziata a Reggio Emilia?
Delrio. Il 60.
R. Benissimo, noi il 52 (..)
G. Siete stati eletti per fare i sindaci (..) fai il sindaco. Io adesso (..) ti sento.
(..)
R. Hai visto ieri che è successo?
Due ragazzi si sono uccisi per la mancanza di posti di lavoro.
G. No, lascia stare il dolore, io ci sono in mezzo. Tu hai una cosa meravigliosa, tu fai una copia incolla di cose meravigliose (..)
R. Posso parlare adesso?
G. No. Io non ti faccio parlare.
R. Però hai un concetto democratico..
G. Io sono venuto a manifestarti la mia, la nostra, totale indignazione per quello che tu rappresenti (...) Noi faremo degli errori, ma siamo coerenti con quello che diciamo. Io ho detto "non prendiamo soldi" e abbiamo rinunciato a 42 milioni. Tu hai detto "risparmiamo un miliardo col Senato". Non è vero (..) Il fatto è che tu non sei più credibile perché rappresenti De Benedetti, gli industriali, gente che ha disintegrato questo Paese. Puoi essere giovane, ma non sei giovane (..) Noi siamo i conservatori. Vogliamo l'acqua pubblica.
R. Beppe, questa è quella di prima.
G. Vogliamo la sanità pubblica. Tu vuoi fare Tav, grandi lavori, cemento. Basta (...)
R. Hai detto che mi fai parlare però.
G. Ti do un minuto, però.
R. Caspita!
G. Non ho tempo per te, non abbiamo tempo per voi..(...)
R. Sei un incrocio tra Gasparri e la Biancofiore in questo momento ..(..) Sei qui perché il tuo popolo sul tuo blog ..(...)
G. Tu il popolo l'hai offeso dicendo che sono degli squadristi, ricordatelo.
R. In trenta secondi ti dico: noi vogliamo superare le Province, il Senato.
G. Non è vero! (..)
R. Sta cercando di provocare.
G. Non ti sto provocando, sei un ragazzo. Io c'ho 40 anni di mestiere,se volessi provocarti..
R. Io sono uno di quelli che pagava il biglietto per venire ad ascoltarti.
G. Tu ti sei messo nel tuo loft con un pregiudicato, insieme a Verdini, che è uno della massoneria di Firenze, a fare la legge elettorale (...)
R. Beppe, almeno un minuto me lo devi dare.
G. Non te lo do più. Adesso io me ne vado (..)
Bypassi il Parlamento, fate decreti legge..
R. (..) non sono mai entrato in aula ancora.
G. Il tuo sistema! Io voglio informare la gente cos'è un decreto legge e cosa ci mettono dentro. Nel femminicidio ci mettono il Tav (..). I pacchetti! Sette miliardi e mezzo alle banche!
R. Esci da questo blog Beppe, esci da questo streaming! Questo è un luogo dove c'è il dolore vero delle persone. Smettila su questo tema.
G. Ma quale dolore!?
RC'è bisogno di affrontrare le questioni reali.
G. E' finita caro (...)


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